sabato 5 marzo 2011

Paolo Schicchi

Siciliano, detto 'il leone di Collesano', storicamente collocato nel periodo in cui l'anarchia era l'enorme forza popolare per il riscatto dei diritti calpestati. Nel 1880, a soli 15 anni, fa il suo primo comizio improvvisato contro il clero, proprio davanti al duomo di Cefalù. Frequenta la Facoltà di Giurisprudenza, scrive articoli taglienti e diventa un benefattore del popolo. Si traferisce a Bologna e guida i giovani nelle proteste contro la visita del re all'Università, perciò viene sospeso e ritrasferito a Palermo.
Costretto a indossare una divisa, riesce a disertare trasferendosi a Parigi proprio nel centenario della Rivoluzione. Scrive al sindaco del suo Paese natale (Collesano) per rifiutare la cittadinanza del 'putrefatto' regno d'Italia, ma si accorge che anche in Francia la situazione è grave, nonostante la repubblica. C'è fame e sfruttamento ovunque e con qualsiasi forma di potere statale. Collabora con grandi anarchici come Sébastien Faure ed è promotore della rivoluzione culturale anarchica francese grazie all'applicazione delle teorie del filosofo J. M. Guyau. Fonda il Circolo internazionale degli studenti anarchici, il cui manifesto viene diffuso in migliaia di copie anche in Italia.
E' costretto a girare l'Europa, rifugiandosi e rimanendo comunque attivo nella sua propaganda, negli articoli di giornale, nelle collaborazioni e in tutte le polemiche che egli monta anche nei riguardi di alcuni compagni anarchici, compreso Malatesta.
La sua esistenza, nonché il suo ideale, sono caratterizzati da questo continuo impeto di azione collegata all'idea che lo porteranno ad un incredibile e rocambolesco intreccio di vicende e di azioni. Durante la lettura di una sentenza che lo vede condannato a oltre 11 anni di carcere, Schicchi ebbe modo di rivolgersi ai giudici in questo modo: 'pecorai, microcefali imbecilli, sono contento, orgoglioso, e vado superbo d'aver potuto sacrificare la mia libertà per i santi principii dell'Anarchia'!
Muore nel 1950. I parenti ex fascisti tentano invano di costruirgli un'identità cattolica, raccontando la favola della sua conversione al cattolicesimo. Tentativo subito smascherato.
Ancora oggi Schicchi è un esempio di attivismo che si basa sulla difesa eroica ed estrema dei diritti negati. Le sue accuse contro ogni tipo di autorità costituita sono feroci e decise.
Una sceneggiatura per un film potrebbe essere costruita a partire dalle informazioni biografiche contenute in questa pagina: http://ita.anarchopedia.org/Paolo_Schicchi